Quali dati raccogliere per avere una idea delle potenziali performance relative alla resilienza? Queste variano in base del settore in cui opera l’organizzazione, dei criteri determinati dall’alta direzione e della cultura organizzativa. La maggior parte delle organizzazioni raccoglie già dati sulle prestazioni che possono essere applicati per avere una misura della propria potenziale resilienza (come ad esempio rapporti di audit interni , analisi organizzative,… probabile che le misure di performance utilizzate nel processo di valutazione siano selezionate sulla base del settore in cui opera l’organizzazione, dei criteri determinati dall’alta direzione e della cultura organizzativa.
La maggior parte delle organizzazioni raccoglie già dati sulle prestazioni che possono essere applicati a una valutazione della propria resilienza. Le fonti possono includere informazioni di gestione esistenti e rapporti di audit interni, processi di revisione aziendale e rapporti sui progetti. La direzione ha quindi la responsabilità di
• — determinare gli obiettivi;
• — sviluppare criteri di misurazione da utilizzare per monitorare e valutare lo stato dei fattori di resilienza dell’organizzazione;
• — monitorare e valutare la maturità e le prestazioni complessive;
• — identificare i monitoraggi e i metodi per la loro validazione;
• — determinare le soglie alle quali l’output della valutazione sarà considerato accettabile;
• — decidere in che modo inserire i monitoraggi nel sistema organizzativo interno;
• — stabilire come saranno analizzati, valutati e riportati i risultati del monitoraggio e della misurazione.
La valutazione iniziale della resilienza organizzativa è propedeutica alla definizione delle lacune presenti nella organizzazione a tal fine è necessario
• — determinare se la resilienza è accettabile per l’alta direzione o se non soddisfa i requisiti dell’organizzazione;
• — prendere in considerazione strategie appropriate per colmare eventuali lacune significative riscontrate nella valutazione)
La maggior parte delle organizzazioni raccoglie già dati sulle prestazioni che possono essere applicati a una valutazione della propria resilienza. Le fonti possono includere informazioni di gestione esistenti e rapporti di audit interni, processi di revisione aziendale e rapporti sui progetti. La direzione ha quindi la responsabilità di
• — determinare gli obiettivi;
• — sviluppare criteri di misurazione da utilizzare per monitorare e valutare lo stato dei fattori di resilienza dell’organizzazione;
• — monitorare e valutare la maturità e le prestazioni complessive;
• — identificare i monitoraggi e i metodi per la loro validazione;
• — determinare le soglie alle quali l’output della valutazione sarà considerato accettabile;
• — decidere in che modo inserire i monitoraggi nel sistema organizzativo interno;
• — stabilire come saranno analizzati, valutati e riportati i risultati del monitoraggio e della misurazione.
La valutazione iniziale della resilienza organizzativa è propedeutica alla definizione delle lacune presenti nella organizzazione a tal fine è necessario
• — determinare se la resilienza è accettabile per l’alta direzione o se non soddisfa i requisiti dell’organizzazione;
• — prendere in considerazione strategie appropriate per colmare eventuali lacune significative riscontrate nella valutazione)